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LE NOSTRE PRODUZIONI

Qui di seguito tutte le produzioni teatrali a Milano che il Teatro Oscar Danza Teatro ha realizzato negli ultimi anni.

  • Romeo e Giulietta

    Assistente alla Regia Vera Di Marco
    Scene e Costumi Emanuele Drago
    Luci Emanuele Cavalcanti


    Romeo e Giulietta è eterno classico di cui non ci si stanca mai. I due giovani nati sotto cattiva stella lottano perché credono nelle proprie passioni e le vivono con un’intensità che soprattutto da giovani conosciamo. Ognuno può dire di esserci passato, in qualche modo. Romeo e Giulietta rappresentano l’amore estremo, e tali sono i loro gesti dettati da sentimenti devastanti, prorompenti, inaspettati,fulminei. Sono adolescenti vivi e contraddittori. Tutto è forte, Tutto è estremo. O tutto o niente. Sono veri. Ed è proprio nella ricerca della verità di questi sentimenti che si muove lo spettacolo, essenziale nell’impianto scenografico,attuale nella realizzazione generale. Una traduzione diretta e immediata, fedele al testo shakespeariano ma comprensibile e comunicativa soprattutto per le nuove generazioni.

  • La Locandiera

    Scene Sara Marelli
    Costumi Anita Lamanna
    Assistente ai costumi Debora Bandoni
    Musiche originali Dagma Production

    con: Matteo Caremoli, Paola Chiarello, Gabriella Foletto, MarcoMarzari, Daniela Monico, Marco Parisi, Fabrizio Spica, Carlo Zerulo


    Mirandolina, la locandiera, gestisce la locanda, il suo spazio,il suo territorio, il suo palcoscenico; la muove e la trasforma a suo piacimento secondo il proprio gusto, il proprio umore, il proprio interesse. E’ sua e in essa vive il suo io trasformista e mutevole. E’ scaltra, è decisa, è una donna di polso, ma sa essere anche civetta e seduttrice all’occorrenza. Gestisce gli ospiti della locanda come una domatrice dolce e severa ed essi la seguono e la riveriscono come belve ammaestrate. Il suo mondo è come un circo che si popola di strani personaggi che Mirandolina,da brava padrona di casa, sa sempre come trattare.

  • Il Peccato

    Assistente alla regia Vera Di Marco
    Adattamento drammaturgico Daniela Morelli
    Scene e Luci Francesco Vitali
    Costumi Silvia Tositti

    con: Gabriella Foletto e Daniela Monico


    Ruth nutre una gelosia ossessiva nei confronti di Elizabeth,sua cugina, in realtà adottata dai genitori e quindi sua sorella maggiore. Da bambina le ruba i giocattoli, da grande la biancheria, il marito. Elizabeth subisce fino al momento della disgrazia. I due figli delle donne annegano insieme nel lago della tenuta di Lexington. Quale responsabilità grava su entrambe? Con quale materia una donna nutre l’invidia di un’altra donna? Con quale esito sui reciproci destini? Scritto in prima persona e dalla parte di Ruth nel romanzo di Josephine Hart, Il Peccato diventa un racconto a due voci della medesima vicenda. All’ossessione di Ruth si sovrappone la sottomissione di Elizabeth,in un dolore devastante per entrambe. Ma se Elizabeth si fosse ribellata?

  • Un Uomo Qualunque

    Musiche originali Corrado Solarino

    con: Omero Affede, Francesco Conti, Luca Marani, Mariangela Martino, Marco Marzari, Marco Parisi,Carlo Zerulo


    Il processo al criminale nazista Adolf Eichmann, svolto sia Gerusalemme nel 1961, diviene il punto di partenza per l’analisi del nazismo, il sistema totalitario più estremo.Per condurre tale analisi il pensiero della filosofa ebrea tedesca Hannah Arendt è stato fondamentale. La teoria della banalità del male applicata al criminale nazista Adolf Eichmann e all’agghiacciante macchina della deportazione e dello sterminio creata dal nazismo diviene dunque la chiave di lettura principale del lavoro teatrale. Adolf Eichmann,l’”uomo nuovo” di cui parla anche Arthur Miller,capace di compiere orrori fino a quel tempo impensabili,è il prodotto finale della spersonalizzazione dell’individuo e dell’annichilimento della coscienza voluti dal sistema totalitario.

  • L'Albero della Vita

    Coreografie Salvatore Guglielmo


    L’Albero della Vita è il programma secondo il quale si è svolta la creazione dei mondi; è il cammino di discesa lungo la quale le anime e le creature hanno raggiunto la loro forma attuale. Esso è anche il sentiero di risalita, attraverso cui l’intero creato può ritornare al traguardo cui tutto anela: l’unità del “grembo del Creatore”, secondo una famosa espressione cabalistica. L”’Albero della Vita” è la “scala di Giacobbe”, la cui base è appoggiata sulla terra, e la cui cima tocca il cielo. Lungo di essa sale e scende la consapevolezza degli esseri umani. Uno spettacolo di danza moderna che esalta la vita e la polarità tra bene e male, tra femminile e maschile,Adamo ed Eva, alla ricerca di un equilibrio verso la maturità e la riconciliazione con l’Unità del Tutto.

  • Ultima Corsa

    Ideazione Monica Cagnani
    Drammaturgia Gabriella Foletto
    Coreografie Corrado Giordani


    Hana e George andavano alla scuola pubblica. Erano ragazzicome tanti che alternavano i normali problemi ditutti i ragazzini ai successi. C’era una sola cosa che li distinguevadagli altri: erano ebrei. Il 15 marzo 1939 letruppe naziste di Hitler occuparono la Cecoslovacchia ela loro vita cambiò per sempre. “Salimmo nelle carrozzebuie, fino a quando non rimase neppure un centimetro dispazio vuoto. L’aria diventò irrespirabile e il treno cominciòa muoversi. Viaggiammo per un giorno e una notte.Senza acqua né cibo. Senza poter andare in bagno. E senzasapere quanto sarebbe durato il viaggio. Poi, all’improvviso,nel cuore della notte del 23 ottobre 1944 le ruote deltreno si arrestarono con uno stridore prolungato. Le portesi aprirono e ci fu ordinato di scendere. Eravamo arrivatiad Auschwitz.”

  • Le Donne di Ulisse

    Coreografia e regia di Sonia Usurini
    Danzatori del Corso professionale del Teatro Oscar Danza Teatro
    Consulenza storica a cura di Viviana Fabris


    Le figure femminili, nel viaggio di Ulisse assumono un’importanza determinante, quasi fosse un arcipelago abitato e dominato dalle donne.
    Una tassonomia di donne fuori dal tempo.
    Le terre che incontra sono immagine di desiderio ed erotismo
    Figure femminili dai diversi aspetti, creature ibride che possono essere viste come antagoniste e rivali della moglie Penelope.

    La PERFORMANCE è stata data in diversi contesti:
    • Festival di danza contemporanea “MILANO OLTRE”
    • SPAZIO SFERA (Bussero) | Milano
    • KINESFERA ART | Castelfranco Emilia per
    • TEATRO OSCAR | Milano
    • TRASVERSALE FESTIVAL | Bagni di Lucca
    • RASSEGNA di POSITANO (Léonide Massive)
    • Serata evento “LE DONNE PER LE DONNE” | Sorrento

  • Canto di Natale

    Adattamento drammaturgico Marco Migliorini e Gabriella Foletto


    Scrooge e Marley: una squadra perfetta. Entrambi avari,aridi e perfidi, si arricchiscono alle spalle della povera gente. Marley muore e il suo socio eredita. Il Natale come occasione per passare del tempo con le persone che siamano non fa per Scrooge, che rimane abbarbicato sulle sue convinzioni e la sua scontrosità. Qualcosa cambia però, perché la notte di Natale, con la sua magia, concede una seconda possibilità anche al più scorbutico e inaridito fra gli esseri umani. Passato, Presente e Futuro, sotto forma di spiriti, fanno visita al vecchio Scrooge e fluttuandolo accompagnano in un percorso di conoscenza di sé, riuscendo finalmente a sciogliere quel cuore di pietra che mai aveva conosciuto l’amore.

  • Non Riesco a Dormire


    Come ogni sera Bettina legge il suo libro delle fiabe e poi va a dormire e di solito dorme come un sasso fino al mattino seguente, ma questa è una notte speciale e qualcosa la tiene sveglia: il mondo fantastico delle fiabe invade la sua stanza e alcuni dei suoi personaggi le fanno visita.Bettina li conosce bene, ma questa notte si comportano in modo insolito e tutti vogliono qualcosa da lei: il Gatto della storia di Pinocchio vuole che diventi la sua nuova compagna di merende, la Fata Smemorina vuole a tutti i costi che vada al ballo, Biancaneve vuole riposare nel suo letto, Malefica vuole che le sveli dove si nascondono le Winx,.. Bettina sa di dover dormire perché l’indomani l’aspetta una giornata molto importante, perciò cerca in tutti i modi di convincerli a lasciare la sua stanza e soprattutto il suo letto. Stanca e assonnata arriva persino a formulare un pericolosissimo desiderio: Genio, voglio dormire 100 anni nel mio letto!”

  • Pierino e il Lupo

    Coreografie Monica Cagnani


    La semplice storia narra di Pierino, un bambino coraggioso e molto vivace. Il suo desiderio di avventura lo spinge a disubbidire al Nonno e al suo ordine di non andare nel bosco a caccia di lupi. L’attrazione per il pericolo, però, è più forte degli ammonimenti del Nonno e così il bambino, in compagnia di un Uccellino, un’anatra ed un Gatto affronterà il lupo e riuscirà a dimostrare a tutti il suo coraggio.Lo spettacolo alterna la Narrazione (affidata in passato a grandi voci come quelle di Eduardo De Filippo, Dario Fo, Paolo Poli, Roberto Benigni) alla Danza, proponendo una breve introduzione interattiva che cerca di coinvolgere i bambini nel mondo magico legato all’ascolto della musica e al riconoscimento degli strumenti che caratterizzano i diversi personaggi.

  • Lo Schiaccianoci

    Drammaturgia Daniela Monico
    Coreografie Monica Cagnani


    Clara è una bimba sensibile e curiosa e, quando la vigilia di Natale trova sotto l’albero un insolito schiaccianoci con un mantello rosso come il cuore, due stivaletti lustri come una notte di luna e due file di denti forti e bianchissimi, ci si affeziona immediatamente. La sua avventura si svolge all’interno di un sogno fatto di innamoramenti, combattimenti e battaglie, rivelazioni e viaggi all’interno di mondi meravigliosi. E come spesso accade, il sogno e la realtà si confondono e l’oggetto inanimato finisce per assumere le sembianze umane di un bellissimo Principe. Una storia tutta natalizia che, pur nella sua semplicità, cattura e affascina, grazie anche al prezioso contributo di Tchaikovsky e delle sue splendide musiche.

  • Una Storia Magica

    Scene Sara Marelli


    Lisa è una bimba irrequieta e curiosa che però facilmente si annoia, soprattutto il giorno della vigilia di Natale. La sua fantasia sembra essersi addormentata ma non il suo desiderio di vedere la stella cometa di cui tutti parlano.Esisterà davvero o è solo una leggenda? E come si fa a vederla quando il cielo è tutto coperto? Tutto è possibile con un po’ di magia… Così Belle, una delle sue bambole preferite, si rivela improvvisamente una fatina esperta di cielo e stelle e si offre di accompagnarla in una insolita avventura attraverso un mondo sconosciuto popolato da simpatici e insoliti personaggi alla ricerca e scoperta della stella cometa.

  • La Strega della Montagna

    Liberamente ispirato ad un racconto di Gloria Cecilia Dìaz


    “Alina non è una cattiva strega… è solo che non sa volare!”. La giovane strega va a sbattere contro gli alberi della sua montagna piccola ogni volta che tenta di spiccare il volo, riempiendosi così di graffi e di lividi. La giovane strega non vuole ammettere la sua incapacità e incolpa la foresta, minacciandola senza rimorsi di rasarla al suolo.Ughetta, una saggia civetta dall’accento anglosassone, con l’aiuto di tutte le creature che popolano la foresta, chiama Malia, strega esperta in lezioni di volo. Grazie all’intervento di Malia, Alina ammette il suo errore, ed accetta di prendere lezioni per imparare a volare al di sopra degli alti fusti della montagna piccola.

  • La Scorpacciata dei Colori

    Drammaturgia Cecilia Gaipa
    Scene e Costumi Elena Giannangeli e Margherita Platè
    Burattini Marta Castelli


    Gigino è un cantastorie, di quei cantastorie che girano di corte in corte per presentare i loro grandiosi pezzi musicali.Narra di storie antiche, con re, cavalieri coraggiosi,principesse e mostri cattivi. Nel suo girovagare per la Valle dell’Arcobaleno decide di far tappa al castello del Carnevale, famoso per la sua festa colorata che dura tutto l’anno. Una brutta sorpresa però, lo aspetta dietro l’angolo!Non solo al castello del Carnevale non c’è più nessuno,ma dei colori nemmeno l’ombra: solo la principessa Colorina, unica rimasta, lo aiuterà a scoprire l’arcano. Il mostro Mangia Color ormai ha conquistato tutto il paese trasformandolo nella pericolosissima e grigissima Terra Senza Colore. L’avventura è iniziata! Colorina viene rapita e Gigino accorrerà a salvarla… riusciranno i nostri eroi

  • Il Gatto con gli Stivali

    Maschere Mario Pantò
    Sagome Marta Castelli
    Musiche dal vivo di Daniele Arzuffi


    Il classico racconto nella versione di Perrault viene ripercorso in tutta la sua trama: un ricco e vecchio mugnaio, in punto di morte chiama a sé i suoi tre figli: al figlio maggiore lascia in eredità il suo mulino e il cavallo; al secondogenito viene lasciato il mulo e una casa di campagna;al figlio minore viene lasciato il gatto che amava tanto.Il ragazzo è triste e deluso: cosa se ne fa di un gatto? Le avventure carambolesche dell’astuto felino che dimostrala propria utilità e fedeltà vengono raccontate con ironia e divertimento, attraverso le tecniche del teatro di figura e accompagnate da una colonna sonora “in diretta” che sottolinea sapientemente i sentimenti e le vicissitudini dei due protagonisti.

  • Piccolo Principe


    Un piccolo bambino di 6 anni, dai capelli color oro, incontra in un momento d’ombra, un aviatore in avaria nel deserto del Sahara. Il grande classico di Antoine de Saint-Exupery, che narra il percorso verso la riscoperta di sè, viene riproposto in forma teatrale per bambini toccando le note di magia e poeticità che il testo trasmette. Il Piccolo Principe incontra i protagonisti più significativi del racconto: l’aviatore, la rosa, il re, l’uomo d’affari, il lampionaio, il geografo, la volpe. Uno spettacolo di teatro ragazzi affidato a due attori che giocano a diventare altro da sé attraverso diversi strumenti di messinscena, sottolineando così la varietà degli incontri, e l’importanza dell’esperienza immaginifica che è propria del teatro.

  • Cenerentola

    Ideazione Dimino Giulia e Daniela Monico

    Drammaturgia: Daniela Monico
    Musiche originali: Matteo Pirovano
    Coreografie: Monica Cagnani e Giulia Dimino


    Cenerentola è una storia così conosciuta da non avere bisogno di parole. Per questo lo spettacolo si affida quasi interamente alla musica e alla danza per scandire i momenti più importanti di questa fiaba classica senza tempo. Lo spettacolo alterna quadri comici a momenti più poetici, drammatici e romantici. Nonostante la sua natura sognatrice la nostra Cenerentola rivela una buona dose di determinazione e forza, e l’incontro col Principe con il suo cambio di vita non sono altro che una delle occasioni che l’esistenza offre e che possono essere colte o lasciate passare. Certo, la magia non guasta e come nelle migliori fiabe, anche qui non manca.

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